Le Origini
L'area è ricordata per la battaglia del Lago Trasimeno combattuta nel 217 a.C. a Tuoro del Trasimeno: i Romani, colti di sorpresa da Annibale e dalle sue truppe, subirono un vero e proprio massacro (ne morirono oltre quindicimila) nonchè la sconfitta da parte dei Cartaginesi.
Il Lago Trasimeno dava luogo a piene disastrose all'arrivo delle forti piogge: i Romani ovviarono al problema realizzando un emissario artificiale legato al Tevere restaurato in seguito da Braccio da Montone, signore di Perugia, agli inizi del quindicesimo secolo e ancor dopo da Clemente VIII nel diciassettesimo secolo.
La superficie del lago fu notevolmente ridotta sul finire dell'Ottocento scongiurando il problema delle inondazioni ma alla metà del Novecento le sue acque si abbassarono talmente tanto da portare a una crisi idrica (il Trasimeno si abbassò addirittura fino a tre metri): l'area mutò dunque in una sorta di palude popolata da piante acquatiche causando ingenti danni alla pesca e al turismo.
Grazie alla nuova introduzione di immissari naturali si è posto rimedio agli scompensi fino ad allora registrati; purtroppo oggi la situazione non può dirsi pienamente regolarizzata dal momento che il lago è costretto ad affrontare frequenti crisi idriche colpevoli di abbassamenti della sua profondità massima.
La flora e la fauna del Trasimeno hanno sempre acquisito una particolare rilevanza per via della loro peculiarità: il lago rappresenta un richiamo notevole per gli uccelli acquatici, è ricco di una grande varietà di pesci e accoglie una flora tutta sua per lo più costituita da erba rossa.